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giovedì 31 marzo 2011

SOFTWARE PER ALLENATORI DI CALCIO

Software per allenatori di calcio

Certi software per allenatori di calcio, sul modello dei famosi IVG
(indice di valutazione del calciatore) o del più recente Capello Index,
possono essere di notevole aiuto per un grande miglioramento delle
prestazioni.

Come? semplicemente fornendo dati molto più oggettivi sulla performance.

Misurare la performance rende più facile migliorarla.

In questo modo è possibile conoscere il punto da cui si parte, l'obiettivo
da raggiungere, le cose da fare per raggiungerlo.

Ecco un esempio semplice:

l'allenatore e il suo team vogliono migliorare il rendimento dei giocatori
sui calci piazzati;

confrontando con la percentuale di realizzazione media sapranno
a che punto sono i giocatori (punto di partenza);

potranno decidere di  portare la percentuale di realizzazione al livello
dei migliori (obiettivo);

potranno valutare su che cosa intervenire in allenamento (obiettivo di
performance) con sessioni specifiche.

A questo punto utilizzare anche il lavoro con le Mental Skills diviene
fondamentale, perché consente di
- acquisire gesti tecnici di qualità e automatismi in tempi brevissimi;
- risolvere le insidie emotive che spesso peggiorano la qualità del gioco.

Fabio Capello afferma:
“La performance di un calciatore durante un match va valutata in 
base all’utilità del suo contributo per la squadra”.

Ecco dunque un esempio un po' più complesso:

Valutazione dei

A- Passaggi sbagliati banalmente e/o che provocano pericolo alla
propria squadra

B- Passaggi sbagliati, ma effettuato in una situazione di particolare
difficoltà e senza provocare pericolo per la propria squadra;

L'allenamento con le Mental Skills consente di ristrutturare le situazioni dei
passaggi sbagliati, trovando la risorsa (tecnica o emotiva) venuta meno in
quel momento, per poterne disporre nelle prestazioni successive.

C- Passaggi filtranti
Passaggio tendenzialmente rasoterra che filtra tra più avversari e che
favorisce l’inserimento di un compagno di squadra innescando un’azione
potenzialmente pericolosa.

Anche in questi casi sarà importante
paragonare le percentuali con quelle medie (= verificare lo scostamento)
e quelle migliori (obiettivo),
per poi intervenire con allenamenti specifici (obiettivo di performance),

in abbinamento con il lavoro sulle Mental Skills, molto importante perché
può essere condotto in tempi molto rapidi e garantisce l'acquisizione di
gesti di qualità, che verranno attuati nel modo più efficace e nei contesti di
gioco più disparati (perché la mente del giocatore ha imparato cosa fare e
come adattarlo alle varie situazioni).


Alla Prossima!
Enrico Masini
Specialista Alte Prestazioni Sportive

martedì 29 marzo 2011

PORTIERI ALLENAMENTI

Portieri Allenamenti:
ecco, solo a titolo di esempio, alcuni esercizi da attuare durante una sessione.

Sessione Concentrazione Intensa
per apprendere come
- percepire il palllone più lento
- percepire l'area più grande

Pronto Soccorso:
creare collegamenti interni sia volontari che automatici per
- bloccare i fattori distraenti esterni (pubblico) ed interni (dialogo interno);
- tramutare i pensieri negativi e le convinzioni limitanti in fonti di
  energia e lucidità.

Rilascio Emozionale Quantico
imparare a rinforzare
- consapevolezza della propria forza
- fiducia in se stessi
- determinazione

Post gara Moviola
per
- ristrutturare eventuali incertezze da migliorare;
- proiettare la gratificazione per la prestazione ottimale
  nella competizione successiva.

Game of chance:
autocondizionamento per
- ridurre al minimo gli errori tecnici
- migliorare automatismo e spontaneità di movimenti,
  coordinazione e sincronizzazione.

Automodellamento:
- ripercorrere le enneafasi della migliore performance;
- imparare a innescarle volontariamente per ottenere gli stessi risultati.

Alla prossima
Enrico Masini
Specialista Alte Prestazioni Sportive

lunedì 28 marzo 2011

PREPARAZIONE ATLETICA CALCIO: PUO' BASTARE?

Preparazione atletica calcio:  può bastare?

La preparazione atletica viene spesso considerata come una sezione
separata dall'allenamento specifico di calcio.

In realtà, come ben sanno le squadre più evolute, ogni aspetto tecnico
può migliorare molto quando viene consolidato da esercizi fisici specifici,
in modo da ritrovarsi fisicamente avvantaggiati in ogni fase di gioco.

Tutto questo è già tanto, ma può bastare per ottenere prestazioni
davvero superiori?

No.

Scopriamo perché.

Cos'è che caratterizza i grandi campioni?

Riescono a compiere i gesti tecnico-atletici in modo eccellente e
AUTOMATICAMENTE.

Possono concentrarsi meglio sulle migliori scelte
tattiche proprio perché hanno automatizzato molti gesti tecnico-atletici
di qualità: la loro mente consapevole è libera da problemi tecnici e
possono valutare istantaneamente le soluzioni migliori.

Per diventare come loro è necessario allenarsi fisicamente,
tecnicamente e tatticamente … ma non è ancora sufficiente:

è indispensabile allenarsi anche mentalmente per

- velocizzare e rinforzare gli automatismi

- disinnescare le condizioni limitanti (tensioni, paure, incertezze)

Fisica, Tecnico-Tattica e Mentale:
sono le competenze necessarie agli atleti che vogliono
ottenere prestazioni sportive rilevanti.

Ad alto livello, quando le capacità fisiche e tecnico-tattiche
si equivalgono, la differenza fra una buona prestazione e una
grande prestazione, tra il vincente e lo sconfitto, è data dalle
capacità mentali.

La componente mentale è il fattore critico di successo:
il più delle volte il giocatore meglio preparato mentalmente vince,
molto spesso anche se è meno forte.


Alla prossima!
Enrico Masini
Specialista Alte Prestazioni Sportive


mercoledì 23 marzo 2011

ALLENAMENTO MENTALE TENNIS

Allenamento Mentale nel Tennis:
riporto, solo a titolo di esempio, alcuni degli esercizi da attuare
durante una sessione.

Pronto Soccorso:
apprendere come creare particolari collegamenti interni sia volontari
che automatici per
- bloccare i fattori distraenti esterni (pubblico) e interni (dialogo interno)
- tramutare i pensieri negativi e le convinzioni limitanti in fonti di
  energia e lucidità.

Modelli di crescita:
apprendimento di modelli sottomodali
e rilasci emozionali per risolvere istantaneamente
- paure
- credenze limitanti
- dialogo interno negativo
- senso di inferiorità

Rilascio Emozionale Quantico
per  imparare a migliorare e rinforzare
- consapevolezza della propria forza
- fiducia in sé stessi
- determinazione

Trascendere la fatica
esercizio di concentrazione intensa
per permettere una prestazione di energie sempre maggiori,
con sempre minore impegno e fatica dell'organismo.

Post Gara Moviola
per
- evidenziare e ristrutturare eventuali situazioni di gioco da migliorare
- proiettare il senso di gratificazione per la prestazione ottimale
  nella competizione successiva.

Game of chance:
autocondizionamento per
- ridurre al minimo gli errori tecnici
- migliorare l’automatismo e la spontaneità di movimenti, ritmi,
  coordinazione e sincronizzazione negli specifici gesti atletico-tecnici

Automodellamento:
- ripercorrere le enneafasi della migliore performance;
- imparare a innescarle volontariamente per ottenere
  gli stessi risultati

Sessione Concentrazione Intensa Percezione
per apprendere come
- percepire la palla più lenta
- percepire la palla più grande

Se sei Tennista Agonista vedi anche
qui.

Se sei un giovane Tennista vedi anche
qui.

Alla prossima!
Enrico Masini
Specialista Alte Prestazioni Sportive

ALLENAMENTO MENTALE NELLO SPORT

Allenamento Mentale nello Sport: è la testa che comanda i piedi!

La testa (intesa come rapporto mente-corpo) influenza potentemente
tutti gli aspetti della prestazione sportiva: fisico, tecnico e tattico.

Quindi è meglio allenarla. Si può fare. Di più: sviluppando le
potenzialità mentali è possibile
trasformare un bravo atleta in atleta eccellente.

Hockey su ghiaccio in Svezia: la squadra giocava molto bene in trasferta e male in casa.
Il coach si rese conto che nelle trasferte in pullman cantavano tutti...


Immagina di risolvere sfiducia, paura degli errori e della sconfitta,
dubbi e insicurezze e acquisire determinazione e intensità agonistica,
anche nei momenti di difficoltà.

Immagina anche di ottenere i risultati voluti in tempi molto più brevi
e di migliorare grandemente la tua performance atletica,
di sentirti contemporaneamente concentrato e sciolto,
felice e profondamente convinto del successo,
immerso nel gioco e solo nel gioco, divenendone parte,
non più il cavallo che galoppa ma il galoppo che cavalla!

Così il coach di hockey decise di prendere un pullman anche per 
gli incontri casalinghi: quattro giri intorno alla città cantando a squarciagola!
Continuarono a perdere.
 

A volte un calo di  forma si rimedia con la tecnica. In certi casi
la tenuta fisica compensa  l’inferiorità tattica.
Quando … “non ci siamo con la testa”  niente ci può salvare.

Spero che anche questo post possa contribuire a diffondere
tra gli atleti l’allenamento mentale, il modo più potente,
sano e naturale per portare all'eccellenza le prestazioni sportive.


Alla prossima!
Enrico Masini
Specialista Alte Prestazioni Sportive

martedì 22 marzo 2011

ANSIA DA PRESTAZIONE SPORTIVA: RIMEDI

Ansia da prestazione sportiva: rimedi

L'ansia da prestazione sportiva è uno
stato di apprensione che può manifestarsi
sotto varie forme, per esempio paura di
sbagliare, dubbi e insicurezze, senso di
impotenza.

Molti giocatori mi hanno confidato:
"quando mi arriva la palla, per paura
di sbagliare, non so cosa fare".

I sintomi fisici più classici sono rigidità muscolare,
tachicardia, respiro corto (ho visto calciatori di serie A
vomitare prima della partita).

Tutto questo porta ad affaticarsi precocemente e alla perdita di
concentrazione, con tutti gli effetti negativi facilmente immaginabili.

La cosa peggiore è che, una volta provato quello stato di ansia, si teme
che possa capitare nuovamente. Questo rende ancora più probabile che
accada davvero, creando un circolo vizioso.

Ansia da prestazione sportiva: da che cosa nasce?

I motivi possono essere molti e possono variare da atleta ad atleta:
sentirsi inadeguati al compito,
avere aspettative troppo alte sulla propria prestazione,
la preoccupazione di essere giudicati,
la paura di non essere all'altezza delle aspettative
di persone a cui teniamo
(il calo di rendimento quando ci sono
genitori o amici tra il pubblico è un classico).

A questo si aggiungono le pressioni esercitata da società,
tifosi, stampa, il DOVER vincere una certa gara:
sono tutte fonti di ansia.

Più la posta in palio è alta, più l'ansia aumenta!

Ecco spiegato perché a volte squadre più deboli vincono con
quelle più forti: non hanno niente da perdere!

E si spiega anche perché in certe situazioni la squadra in vantaggio
diventa mentalmente più debole di quella che insegue: teme di
perdere ciò che ha conquistato.

Ansia da prestazioni sportive: rimedi?

NB: per giovani tennisti clicca qui > tennistisicuri

Per fortuna sempre più spesso le squadre inseriscono in organico
un esperto della materia, in grado di prevenire e risolvere il problema.

Nel caso la squadra non abbia questa figura è consigliabile rivolgersi
al proprio agente, che sarà in grado di trovare la persona adatta.

Certamente per un atleta professionista avvalersi COSTANTEMENTE
dello Specialista di Alte Prestazioni Sportive fornisce la marcia in più.

Nel caso di dilettanti, suggerisco comunque di rivolgersi
allo Specialista di Alte Prestazioni Sportive, anche una tantum:
risolveranno molto velocemente e per sempre questi problemi.


A presto
Enrico Masini
Specialista Alte Prestazioni Sportive

domenica 20 marzo 2011

MENTAL TRAINING: ALLENATORI E INCONSCIO

Qualche giorno fa ho letto un bell'articolo su un prestigioso
giornale sportivo. L'argomento era Leonardo all'Inter .

Nel paragrafo "La forza dell'inconscio" Leonardo viene definito
come "uomo saggio, conoscitore della mente umana e della
funzione dell'inconscio".

Davvero peccato che poi l'argomento non sia stato
sviluppato. In ogni caso complimenti a Leonardo!

Ma l'inconscio che cos'è? E qual è la sua funzione?

L'inconscio è tutto ciò che non rientra nella sfera consapevole.

Semplificando molto, possiamo affermare che la nostra mente
inconscia è quella che ci permette di fare le cose automaticamente
(hai presente quando parli mentre guidi? Bene, quell'automatismo
si chiama proprio competenza inconscia).

Nell'attività sportiva la competenza inconscia è quella che
permette l'eccellenza.

Tornando al tema allenatori / inconscio, mi vengono in mente
due grandi nomi, Dan Peterson e Fabio Capello.

Dan Peterson ha sempre sostenuto che (soprattutto in partita) è
importante dare ai giocatori poche indicazioni e semplici.

Giustissimo: è il modo migliore per farle giungere all'inconscio e
quindi renderle efficaci.

Fabio Capello ha un tipo di atteggiamento non verbale che
certamente raggiunge subito l'inconscio dei giocatori
(l'incoscio comprende automaticamente il linguaggio non verbale)
trasmettendo la sua forza e il suo carisma.

Bene,
alla prossima!

Enrico Masini
Specialista Alte Prestazioni