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mercoledì 7 maggio 2008

Calcio ad alta tensione

Il 64% dei calciatori professionisti soffre di ansia e stress.

Risulta da un’indagine realizzata da Eta Meta Research, che ha
coinvolto 124 giocatori
(40% serie A, 54% di serie B e 6% di serie C).

Le cause:
per il 40% è soprattutto la tensione psicologica;
il 30% parla di paura di deludere le aspettative, mentre il 25%
vive costantemente il timore di infortunarsi.

Per il 20% tutto deriva dalla fatica fisica legata al calendario,
sempre più impegnativo.

Il 17,55% segnala invece le continue critiche e pressioni che arrivano dai media.

Fin qui il sondaggio (il sondaggio completo si trova su www.etameta.com).

Questo carico di stress come si riflette sul rendimento in campo?

Solitamente le tensioni si manifestano con rigidità muscolare, batticuore,
respiro affannoso, senso come di oppressione.

Tutto questo porta a difficoltà di concentrazione e quindi fiacchezza,
indecisione, distrazioni, incapacità di scatto, di anticipo, di inserimento,
senso di impotenza…

E’ facile comprendere perché le punte del triangolo vincente sono tre:
preparazione atletica, preparazione tecnico-tattica e preparazione emozionale.